Omnia Flash News n. 24 – Il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza Covid-19
La comunicazione della Commissione EU del 19 marzo sul “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell‟economia nell‟attuale emergenza COVID”, prende atto che l‟epidemia è ormai diffusa in tutti gli Stati membri e sta infliggendo un durissimo colpo alle economie di tutto il mondo.
Nel nuovo quadro, la Commissione individua cinque categorie di aiuti di Stato che ritiene giustificate, per un periodo limitato, per porre rimedio alle difficoltà derivanti dalla crisi, e sancisce che possano essere considerate compatibili con il mercato comune ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea:
a. aiuti sotto forma di contributi diretti, sgravi fiscali e anticipi rimborsabili fino a 800.000 euro per impresa beneficiaria;
b. aiuti in forma di garanzie;
c. aiuti sotto forma di tasso di interesse agevolato;
d. aiuti sotto forma di garanzie e prestiti erogati attraverso istituti di credito o altri intermediari finanziari;
e. aiuti sotto forma di assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.
Il 3 aprile la Commissione europea ha adottato una modifica al temporary framework, che ammette altri cinque i tipi di misure di aiuto, per consentire agli Stati membri di accelerare la ricerca, la sperimentazione e la produzione di prodotti connessi al coronavirus, di tutelare i posti di lavoro e di sostenere ulteriormente l’economia nel contesto della pandemia di coronavirus:
La modifica del quadro temporaneo amplia anche la gamma dei tipi esistenti di sostegno che gli Stati membri possono erogare alle imprese in difficoltà.
Nell’ambito di tale nuovo piano ogni stato membro può notificare alla Commissione Europea (che deve autorizzare) gli interventi normativi approvati per fronteggiare l’emergenza.
In particolare l’Italia fino ad ora ha notificato gli interventi previsti dal Decreto Credito n. 23/2020 in favore del settore produttivo per fare fronte alle conseguenze dell’emergenza coronavirus e il 13 Aprile è arrivato il via libera della Commissione Europea, che ha dato piena operatività alle Garanzie SACE (ex art. 1) e FONDO DI GARANZIA per le PMI (ex art. 13).
Il chiarimento più importante ed atteso (che aveva destato preoccupazione tra gli operatori economici in merito in particolare all’assoggettamento al regime “De Minimis” per le garanzie rilasciate dal Fondo di Garanzia PMI) è che tale regime temporaneo di aiuti costituisce un plafond a parte, che può essere combinato anche con gli aiuti “de minimis” ed altri tipi di aiuti (portando dunque il limite di aiuti per impresa a 1 milione di euro).
Tale regime temporaneo sarà in vigore fino alla fine di Dicembre 2020 ma la Commissione valuterà prima della scadenza l’opportunità di una proroga.
Ringraziamo gli amici della Confindustria di Macerata che ci hanno fornito l’importante chiarimento di cui sopra.
A presto
Team Omnia